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Vanessa si avvicinò ad Hans che stava seduto immobile in uno stato di trance silenziosa davanti al pc da più di dieci ore. La presenza della donna alle sue spalle non provocò nell’uomo alcuna reazione apparente.
Vanessa si schiarì la voce.
Nulla si mosse.
Il ronzio sommesso dell’hard disk era l’unico suono nell’aria ferma della stanza che si andava riempiendo lentamente del buio del tramonto.
Vanessa provò a sfiorare la spalla di Hans con la punta di un dito, come si tocca un animale per sincerarsi che sia morto davvero. Ci fu un’impercettibile contrazione del muscolo massetere sinistro e tutto tornò allo stato di immobilità precedente.
“Un programma host chiede l’accesso -mormorò Vanessa- premi Invio per confermare”
“Invio” rispose Hans con voce rotta dal disuso.
”Il tuo sistema è privo di connessione da 172 giorni. Premi OK se desideri cercare una soluzione”
“OK”
“Sono presenti aggiornamenti, vuoi scaricarli? (Premere Si per accettare; Annulla per annullare)”
“Si”
“La tua versione del sistema attualmente in uso è obsoleta e risulta non compatibile con le funzioni di connessione al computer remoto. E’ necessario acquisire alcuni file. Procedere?”
“OK”
Vanessa sospirò, si sedette accanto ad Hans e poi disse con dolcezza: ”L’operazione potrebbe richiedere molto tempo. Continuare?”
“Continuare”
“I file risultano pesanti da scaricare. Si desidera proseguire?
“Proseguire”
“Il sistema è irrimediabilmente danneggiato. Non è più possibile condivisione. La connessione sta per essere terminata.”
La voce di Vanessa era diventata un sussurro.
Per la prima volta Hans inclinò lievemente il capo verso il profilo scuro di Vanessa.
“Una volta interrotta la connessione, questa non potrà più essere ripristinata. Vuoi proseguire ugualmente?” Nella voce di Hans c’era come il frangersi lontano di un’onda.
Vanessa annuì con il capo e uscì dalla stanza chiudendo la porta dietro di sé.
Hans rimase nel buio a sentire la sua lacrima invisibile farsi strada verso il precipizio del mento per poi volare giù verso il deserto accidentato della tastiera nera.