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Scusi lei? Sì, dico proprio a lei! Mi sta ascoltando? No? Come dice? Aveva la testa da un’altra parte? Non faccio fatica a crederlo!
Il nostro distratto signore ci ha appena offerto una involontaria dimostrazione della grande importanza dell’argomento che andremo a trattare in questa conferenza.
Quando una persona è distratta, assente e sembra non essere lì dove si trova, noi diciamo che ha la testa da un’altra parte. Ma questa è un espressione generica, non ci dice nulla di preciso sul luogo dove così tante persone si recano tutti i giorni da ogni luogo del mondo. Dove era di preciso il centravanti della nostra squadra del cuore quando ha sbagliato il rigore che decideva partita e campionato? Aveva la testa da un’altra parte. E dove eravamo noi stessi l’altro pomeriggio quando abbiamo domandato l’età alla direttrice della banca che doveva concederci il mutuo?
Fino ad oggi nessuno era mai riuscito a localizzare questo sito misterioso che così tanta parte ha nelle vicende umane. Ebbene, oggi noi siamo qui a riferirvi i risultati della spedizione scientifica più incredibile che mai sia stata intrapresa da essere umano. Si tratta di qualche cosa che vi lascerà semplicemente a bocca aperta.
La prima diapositiva per piacere.
Ecco, signore e signori, questi giovanotti un po’ stagionati che salutano con la mano sono i membri della nostra spedizione. Quello in basso a destra in ginocchio con la bandiera è il sottoscritto e il luogo dove ci troviamo è esattamente quello che cominciate a intuire.
Quello è il luogo dove stava il centravanti.
La famosa altra parte.
Dopo tre anni di ricerche e un investimento di quasi due milioni di euro la spedizione è stata in grado di raggiungere l’ultimo dei luoghi inesplorati della Terra. Tutte le immagini che vedrete questa sera sono visibili al pubblico per la prima volta, in esclusiva planetaria.
La prossima diapositiva per piacere.
Scommetto che la sensazione che state provando è quella di aver già visto questo luogo. E’ esattamente quello che abbiamo provato noi tutti quando i nostri occhi lo hanno visto per la prima volta. Non è strano, se ci pensate, dal momento che tutti siamo già stati qui. Come potete notare il panorama è composito. Potete riconoscere isole tropicali, piste da sci, tramonti sul mare, vette solitarie, negozi per shopping, campi da golf, da calcetto. Sulle strade sfrecciano auto sportive. Ovunque pullulano donne nude e ragazzi palestrati.
La prossima immagine, grazie.
Non vi inorridite guardando questa foto. Non vi trovate in Francia durante il periodo del Terrore e quelle che vedete ovunque non sono le teste mozzate della nobiltà parigina. E’ che, come si poteva immaginare, l’altra parte è popolata da teste. Le teste di quelli che hanno la testa da un’altra parte, cioè qui.
In quest’altra diapositiva potete osservare meglio le teste in questione. Teste di bambini il cui corpo è a scuola, seduto alla scrivania. Teste di donne che lavorano, rassettano, fanno l’amore con uomini distratti. Teste di uomini distratti che fanno l’amore con donne stanche e senza passione. Teste di uomini che chiedono mutui in banca, teste di impiegati, avvocati, insegnanti, studenti, genitori, teste di camionisti il cui piede sta schiacciando l’acceleratore.
Ora osservate attentamente queste due immagini. Nella prima notate una testa che nella seconda, scattata pochi secondi dopo, non c’è più. Abbiamo scoperto che questo fenomeno avviene in continuazione. Sono le teste che vengono bruscamente riportate alla realtà in cui si trovava il loro corpo. In questo caso, trattandosi di uno scolaro, la cosa più probabile è che un urlo della maestra lo abbia strappato all’altra parte e lo abbia riportato in classe.
Vi faremo adesso ascoltare un’interessante clip. Dalle poche battute scambiate dal nostro operatore con questa testa, prima che scomparisse, si possono comprendere molte cose del luogo misterioso che abbiamo esplorato e di cui vi sto raccontando. Andiamo ad ascoltare.
“Scusi? Scusi, possiamo farle qualche domanda?”
“Lei è un mio pensiero, una mia proiezione, o è reale?”
“Io sono reale, credo, sono il membro di una spedizione scientifica. Posso chiederle dove si trova ora il suo corpo?”
“Credo che sia in cucina a lavorare. Io faccio il cuoco.”
“Si trova bene qui?”
La testa si gira per guardare una donna seminuda con un succinto due pezzi di panna con guarnizioni di cioccolato e fragole sui capezzoli.
“Mah, che vuole che le dica? Senza tutto il resto del corpo qui le cose più divertenti non si possono fare. In più una parte dei miei pensieri continua ad essere al lavoro e non riesco a rilassarmi completamente.”
“Ma allora come mai è venuta qui, scusi? Chi glielo ha fatto fare?”
“La realtà è troppo dura da sopportare e di cambiarla non ho la forza. Pensi che ci sono giorni che riesco a stare tutto il tempo qui mentre le mie mani e il mio corpo lavorano. Alla sera non ricordo praticamente nulla di quello che è successo. Non ho vissuto, è vero, ma non ho nemmeno sofferto.”
“Quale è il suo più grande desiderio?”
“Avere un’altra parte dove andare tutto intero e non aver più bisogno di avere la testa da un’altra parte. Per di più… Oddio! L’arrosto! Nooo!”
A questo punto come avete potuto capire la testa si è volatilizzata.
Potremmo andare avanti ore e ore con il materiale che abbiamo raccolto durante questa incredibile ed esaltante spedizione. Pensate ad esempio che abbiamo trovato luoghi terribili, dove si inscenavano disgrazie e spiacevolezze di ogni sorta, che pullulavano di teste i cui corpi erano invece in situazioni assolutamente piacevoli e felici. E altri dove avveniva sempre lo stesso evento che si ripeteva all’infinito abitati da una sola testa che lo osservava per ore e ore come ipnotizzata.
Ma il tempo a nostra disposizione è finito.
Vi ringrazio per l’attenzione e per quanti di voi siano interessati ad approfondire questo fantastico viaggio nei luoghi dell’altra parte, ricordo il nostro sito http://www.daunaltraparte.com ricco di materiale molto interessante. Qui sarà anche possibile accedere alla webcam da noi lasciata in funzione sul luogo 24 ore su 24, che ha molte utili funzioni. Grazie a questo strumento sarà possibile, tanto per fare un esempio, cercare la testa di un vostro dipendente o di una persona con cui state parlando, per verificare che non ce l’abbia lì, da un’altra parte, invece che dove dovrebbe essere. Oppure, per tutti coloro che stasera si fossero distratti, sarà possibile accedere alla registrazione delle riprese effettuate e divertirsi osservando la propria stessa testa mentre era da un’altra parte.
Con quest’ultima indicazione, vi rinnovo il mio ringraziamento e vi auguro una buona serata.