Succede che stavolta la faccenda è così grave che il Nostro ha deciso di mandare sulla terra anche gli altri quattordici figli.
E non uno alla volta ma tutti insieme, per essere più sicuro di cavarci qualcosa.
Come dici? Quattordici, certo. Quindici meno uno, che se l’è giocato come sappiamo. Dov’è il problema? Aveva l’obbligo di raccontarlo a tutto il mondo quanti figli aveva?
Ecco appunto.
Allora si diceva che siccome le cose sono messe male (ma male male), i Gesù ha deciso di mandarli tutti già adulti, che non c’è tempo di aspettare trent’anni che siano operativi.
E ora che altro c’è?
Sì, li ha chiamati tutti Gesù. Si vede che gli piaceva il nome. D’altronde bisogna ammettere che è un gran bel nome.
Ora basta interrompere e torniamo ai fatti.
A Gesù1, Gesù 5 e Gesù12 è stata assegnata l’Europa. Gesù7 e Gesù10 si sono materializzati in Medio Oriente. Gesù2 e Gesù3 che non c’è mai stato verso di separarli manco con le minacce, si sono incaricati dell’America del nord. L’Africa subsahariana è toccata a Gesù4 e Gesù6, mentre quella settentrionale se l’è presa tutta Gesù9, che è sempre stato un po’ spaccone. Gesù13 si lavorerà l’America latina, Gesù8 l’Australia e ce n’avanza. Gesù11 e Gesù14 si sono beccati l’estremo oriente che tra Cina, India e compagnia cantando, è tanta roba.
Ora, passati due mesi dall’inizio della missione, in Centrale Operativa non si hanno notizie di alcun significativo cambiamento: i telegiornali ripetono le solite notizie, le guerre continuano, i bambini sono sfruttati, interi popoli muoiono di fame e a causa del riscaldamento globale gli eschimesi dormono negli igloo con il condizionatore a palla.
“Che succede che non succede nulla?” si lamenta il Direttore. “Confidavo in un successo che non è successo!” si tormenta.
Così invia un drone per vedere che stanno combinando i figlioli e le immagini che riceve negli occhiali FPV gli mostrano invece tutt’altro spettacolo: folle oceaniche che seguono i messia, amano il loro prossimo, dividono le loro ricchezze con i poveri e hanno una dieta ricca di fibre e omega 3 grazie ai pani e ai pesci distribuiti in omaggio.
Gesù1 cammina sulle acque del canale di Sicilia e insegna a farlo anche ai naufraghi dei barconi che si mettono in salvo sgambettando, Gesù12 educa i popoli ad abbattere i muri con il sistema “Gerico” e Gesù5 instilla la pietà nel cuore degli svizzeri che subito si affrettano a depositarla su un libretto al portatore.
Dopo aver ascoltato il verbo, i tedeschi abbandonano würstel, zuppa di canederli e schnitzel e prendono a nutrirsi solo di feta e moussaka per rilanciare l’economia greca. Inoltre permutano con gioia qualsiasi modello di Audi o BMW sia in loro possesso con la Fiat Tipo 1.4 benzina 5 porte in nome della storica amicizia italo-germanica.
Gesù10 resuscita le vittime dell’Isis e riattacca le teste ai rispettivi corpi senza quasi mai sbagliare corpo.
Gesù7 spegne l’odio nel cuore dei palestinesi e degli israeliani, arriva fino alle porte di Gerusalemme ma poi cambia idea e se ne va perché dice che ha un brutto presentimento.
Gesù2 instilla il seme della concupiscenza in Donald Trump e Hillary Clinton, poi filma le immagini del loro accoppiamento e li minaccia di divulgarle se non si ritireranno entrambi dalla politica.
Gesù4 e Gesù6 compiono un miracolo e riportano indietro la storia al tempo in cui gli occidentali non erano mai arrivati in Africa e tutto nel continente si aggiusta per incanto.
Gesù9 tocca le acque del mar Mediterraneo e le spalanca. Attraverso l’immane corridoio guida tutti gli abitanti del Maghreb dall’altra parte del Mediterraneo, in Italia meridionale e Spagna, e poi ripercorre la strada al contrario conducendo gli andalusi, i calabresi e i siciliani in Marocco, in Libia, in Tunisia, in Egitto. Dopo un mesetto riporta tutti alle rispettive abitazioni e stranamente nessuno ha più voglia di odiarsi e tutti sentono come una specie di nostalgia dentro, ma gli africani un poco di più, quando pensano alla cassata e alle arancine.
Gesù13 ripercorre il viaggio del Che in motocicletta e ovunque passa raddrizza torti, caccia i gringos, disperde narcotrafficanti e poi, in ultimo, giunto a Rio de Janeiro, fa riammettere Schwazer alla gara olimpica di marcia e tifa per lui.
Gesù8 in Australia non sa che fare e dorme da due mesi in un motel di Sidney.
Gesù11 e Gesù14 non hanno nemmeno iniziato a portare la buona novella ai cinesi che si ritrovano due imitazioni delle loro persone estremamente verosimiglianti che fanno loro concorrenza facendo incetta di seguaci, ma alla metà del prezzo.
“Come è possibile? -si domanda il Gran Puparo- Stiamo cambiando il mondo e nessuno pare accorgersene!”.
Sei giorni e sei notti pensa e ripensa l’Altissimo e poi il settimo tutto gli è chiaro. E quando si fa in lui la luce compare l’arcobaleno in tutti i continenti contemporaneamente, anche dove è notte.
“Figli miei -dice telepaticamente ai suoi quattordici Gesù chiamati a rapporto- abbiamo sbagliato tutto. Abbiamo pensato che la faccenda si risolvesse facendo le cose, mostrando la via, risolvendo i problemi, migliorando il mondo. Ma oggi chi fa, finisce per non aver tempo di curare la propria immagine e alla fine è come se non esistesse. Per cui in verità in verità vi dico, andate sui social, pubblicizzatevi, sponsorizzatevi, promuovetevi, propagandatevi, fate dichiarazioni, promettete, raccontate di aver fatto e questo cambierà il mondo!”
I quattordici restano attoniti e sbalorditi.
“Chiedo scusa Padre” prova ad obiettare un Gesù.
“Proprio tu Gesù14! Me lo aspettavo…”
“Veramente io sono Gesù8”
“Uh quante storie! Anche voi, siete tutti uguali! Almeno cambiaste il colore della tunica, il taglio della barba, la pettinatura! Comunque, dimmi Gesù8, dimmi figlio mio…”
“Cosa racconterò ora ai miei seguaci che hanno lasciato tutto per seguirmi, che hanno voluto credere in me?”
“Followers! Si chiamano followers! Allora non ci capiamo! Ti seguiranno allo stesso modo, anzi meglio, se manderai loro un tweet ogni due ore, fidati!”
“E come potremo aiutare i sofferenti -dissero in coro Gesù2 e Gesù3- se passiamo il tempo a pubblicizzarci, come dici tu, Padre?”
“Esiste solo ciò di cui si parla, capito? Quel di cui non si parla, non esiste. Chiaro? Se voi dite per molte volte ad un numero sufficiente di persone che avete risuscitato Lazzaro, voi avete risuscitato Lazzaro, anche se non vi siete mai mossi dal computer del vostro salotto di Nazareth e Lazzaro non dà nessun segno di volersi togliere il pigiama con le bende per uscire di casa, chiaro il concetto? Pensateci, in fondo anche il nostro è un impero fondato sulla pubblicità! Se non avessero iniziato quei quattro blogger spammando le gesta di vostro fratello…”.
Poi guardò i propri figli in preda allo smarrimento, ebbe pietà di loro e parlò di nuovo, ma questa volta versò miele nelle loro orecchie e ambrosia nei loro cuori.
“Figli miei, capisco che si tratta di un modo di procedere nuovo e io non voglio che voi abbiate a soffrire troppo di questo improvviso cambio di strategia. Per questa ragione ho deciso che vi manderò a lezione. Esiste un paese, piccolo ma avanzatissimo in questo settore, dove nulla di quel che succede sembra che succeda e dove fa mostra di succedere tutto quel che non è mai successo e mai succederà. Qui, se un fatto accaduto passa nel silenzio, in un attimo viene dimenticato e se una cosa immaginaria viene nominata e rinominata molte volte diviene reale. Anche il primo follower di vostro fratello è partito da lì e guardate che po’ po’ di roba ha messo su. Andate e imparate, fatevi un bel periodo, (tra l’altro mi dicono che la cucina è ottima) e quando tornerete sarete pronti per diventare maestri dei social, rabbi del web e nel nome mio postare a tutte le genti la buona novella!
Quindici (meno uno)
10 lunedì Ott 2016
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Vorrei che tu potessi vedere la mia espressione compiaciuta e divertita quando leggo questo racconto… 🙂
Divertentissimo!!