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E’ cosa nota come gli oggetti freddi tendano a non avere odore e come, solo dopo essere stati portati alla giusta temperatura, riescano a sprigionare tutta la gamma dei loro effluvi.
Applicando questo principio abbiamo preparato una ricetta per ricavare ancora qualche buona molecola di Vivente Emozione Vitale (VEV) da un qualsiasi soggetto in apparente stato ibernativo e dal quale sembrerebbe ormai impossibile estrarre sostanze attive. Il nostro invito è di non dare per esausti questi soggetti e prima di conferirli alla raccolta differenziata (contenitore del secco) fare un tentativo con il metodo che vi stiamo per proporre.
La materia prima è facilissima da reperire: i soggetti ipoviventi (SIV) sono praticamente ubiquitari e non dovreste avere alcuna difficoltà a trovarne in quantità adatta al vostro scopo. Se non doveste averne in casa o comunque a portata di mano, suggeriamo di cercare nei centri commerciali dove i SIV hanno l’abitudine di trascorrere buona parte del loro tempo. Anche le banche, i tribunali, gli uffici assicurativi, i parchi divertimenti, le autostrade e le vie di comunicazione in genere si rivelano buone fonti di approvvigionamento. Se foste proprio sfortunati e vi succedesse di incappare in un giorno di festa nazionale o di chiusura straordinaria, andate a cercare i vostri SIV nelle vicinanze di uno qualsiasi degli innumerevoli televisori sparsi per ogni dove nel paese. Appollaiati su divani e poltrone ne troverete sicuramente una quantità sufficiente al vostro scopo.
Una volta ottenuto il vostro SIV, potreste porvi il problema di stabilirne il sesso. Non vi scoraggiate: la cosa è più semplice di quanto non possa sembrare a prima vista. Ricordate che il SIV maschio è invariabilmente PGT (Pelato Griffato Tatuato) mentre la femmina, apparentemente identica nelle movenze, è praticamente sempre LGT (Lisciata Griffata Tatuata). Si aggiunga che i SIV, al contrario di ciò che si potrebbe credere, rivolgono la propria attenzione preferibilmente ai membri dello stesso sesso, probabilmente con fini emulativo-competitivi. Quindi se vi trovate di fronte a due SIV che si studiano attentamente e assumono pose e posture dai chiari intenti esibizionisti, potete star certi che si tratti di due soggetti dello stesso sesso; a questo punto il gioco è fatto: se sono PGT saranno senza dubbio maschi mentre se sono LGT sono certamente femmine.
Ora che avete appreso alcuni trucchi sicuri per stabilire il genere dei vostri SIV, dimenticateveli tranquillamente dal momento che non hanno alcuna attinenza con l’esperimento che stiamo andando a realizzare. Veniamo quindi al punto iniziale di questa nostra pratica di resurrezione della materia inerte che voi, miei novelli Frankenstein, potrete intraprendere solo a patto di avere a disposizione il primo e più importante ingrediente senza il quale l’intera procedura risulterebbe semplicemente impossibile. L’elemento in questione è nientepopodimenoche il primo sole d’estate. Ecco come procedere.
Dopo aver sbucciato il vostro SIV dai suoi inutili abiti griffati progettati a scopo mimetico per renderlo identico a tutti gli altri SIV e quindi invisibile, abbiate cura di isolarlo visivamente e acusticamente. Il SIV infatti tende a distrarsi e a perdersi dietro a ogni quisquilia e con tali sciocchezze riempire la propria esistenza. Poiché il silenzio corre il rischio di fargli percepire i propri pensieri, l’ipovivente ne è terrorizzato e potrebbe inizialmente dare segni di un certo grado di sofferenza. Non vi lasciate impietosire: estrarre la VEV da un SIV apparentemente irrecuperabile richiede alcuni piccoli prezzi.
Come ogni rianimatore ben sa, il primo sole d’estate, prima che l’avanzare nella stagione ne spenga progressivamente il potere, ha la capacità di sembrare a qualunque vivente (anche ipo-vivente) il primo sole di tutti i soli della sua memoria. Esposto al primo sole d’estate il vostro SIV, maschio o femmina che sia, comincerà a percepire con doloroso stupore odori e voci e suoni che non sapeva più di contenere. L’odore della crema per il sole che la mano brusca della madre gli spalmava sul viso e non c’era verso di divincolarsi. Il profumo che si sprigionava dalla pelle della ragazzina che si scaldava sull’asciugamano accanto e da quella di suo padre che avrebbe riconosciuto tra mille e che ogni tanto cercava sul cuscino (così diverso da quello della madre sul cuscino accanto) e anche l’odore della propria pelle di bambino, tesa e lucente come quella di una giovane foca. Il suono regolare e lieve delle piccole onde sul bagnasciuga che lambivano i suoi piedi e glieli sprofondavano sempre più nella sabbia che si faceva più fresca e quasi gelida mano a mano che la gamba scompariva. La voce di un amico, il suo viso dimenticato e di colpo di nuovo intatto, il suo nome sempre saputo, scomparso dopo essere stato l’unico per anni. Se siete fortunati a questo punto arriverà come un’onda la speranza e la gioia che traboccava dall’ultimo giorno di scuola e quella che montava senza preavviso quasi ogni giorno d’estate e derivava da niente ma era la più potente. Lentamente la Vera Energia Vitale (VEV) sgorgherà dal vostro Soggetto Ipovivente (SIV) che ne sarà sopraffatto e resuscitato. State attentissimi però, il miracolo durerà solo un attimo e bisogna saperlo cogliere. Incapsulate con cura la VEV in un contenitore adatto al congelamento e conservatela in freezer. In pochi istanti il vostro SIV ritornerà allo stato di partenza ma a questo punto voi potrete fare a meno di preoccuparvi: il miracolo ormai sarà avvenuto. Non dovrete far altro che scongelare la VEV tenuta da parte e all’occorrenza liberarla vicino alle narici del SIV per riportarlo in vita. Lo vedrete spogliarsi da solo dai suoi abiti griffati e cercare l’uomo che è in sé e negli altri uomini intorno. Vivo di nuovo e profumato come una pietanza appena sfornata nel banchetto breve della vita.