SEI AFRODITE
Sei Afrodite che le aurore coniugali si provano a sbiadire e invece dura nelle gambe, nella schiena, nell’odore (quello più …
Sei Afrodite che le aurore coniugali si provano a sbiadire e invece dura nelle gambe, nella schiena, nell’odore (quello più …
Ti scuote il vento che viene dagli occhi grave per le ali tronche che gli hanno affidato il volo e …
Siano date una retta, una semiretta una linea curva, un punto. Sia per te il foglio fresco di risma un …
Sapessi qual’è il peso della pietanza che ingolli a cucchiaiate ti confonderesti, ogni papilla vorresti sull’attenti e l’orologio lo pregheresti …
Maledetta diletta maledetta che porti la mia voce come un ornamento folle ai tuoi capelli. Io che staccavo il gozzo …
Io canto e non m’ascolti come le parole fossero sott’acqua e le tue orecchie lapidi intanto che crolliamo diligenti tu …
Il tragico è tutto nella trama: non aver fame di parole tragiche, gesti tragici, tragiche espressioni lascia che i fatti …
Non lasciare che io muoia di sera quando le cose accettano la resa fidando in segreto nel risveglio, non abbandonarmi …
Ogni cosa è nota qui ogni sedia conserva la memoria del mio peso e i tavoli hanno imparato a fare …
Poi è successo che piano nel tempo, una reazione via l’altra, il ciclo di Krebs ho finito per scordarlo. Ancora …
Che cosa sciocca l’amore che sospende la ragione e scura la vista e distoglie dal moto insensato delle particelle, dal …
T’invento. Sono il sacerdote del tuo culto, della mia icona inconoscibile sei l’unica vestale. Devoti a due numi che ci …
E’ una struttura esterna contenitiva che vorrebbe proteggere un fragile io, l’arsenale dei gesti, il rovesciare il capo all’indietro, umettarsi …
Volevo riempire la busta del market di ragioni buone ragioni per amarmi, le più costose, adagiarla nel portabagagli piena e …
Solcare la minestra col cucchiaio tanti giri quanti gli anni che ho compiuto arrivare a cinquantadue e ricominciare ogni giro …
Verremo a restituire le calze dei nostri sogni spenti, le scarpe che ne conservano l’orma e le vesti che si …
Non so che dico quando dico tu, il monosillabo che prova a contenerti, ma ti so stabile, seduta sul fondale …
Eppure è così giusto essere qui così come si può dire? appropriato il nostro abitare in questa biosfera cannibale, lungo …
Sono felice stamattina, Sandra mi dice, e non so perché. E ancora vedo mentre guado l’uscio e si rischiara la …
Prolúngati notte prolúngati raddóppiati decúplicati sospenditi tempo sospendetevi cose tutte traffico voli aerei ambulanze radar antenne ristoranti giapponesi girotondo di …
Tutto è diverso da come avrebbe dovuto, tu sei diverso e quando la differenza è troppa e monta e smuove …
Sentirsi le ginocchia affondare nel limo e cantare canzoni io t’amo tu m’ami senza notarsi l’orizzonte che sale un centimetro …
Tre occasioni nell’ultima ora per mostrare il tuo coraggio. La prima al crepuscolo di una tiritera guercia quando nella fenditura …
La Milìn ha cessato d’affacciarsi e spazzare dinnanzi alla porta finchè d’un tratto è stato normale per tutti che fosse …
Fosse su questo tavolo l’ultimo bicchiere dell’ultimo vino l’ultima occasione del mio stomaco morente per accettare il vino fosse l’ultimo …
Tutti i posti che hai pensato tuoi, ti hanno scordato. Hanno misurato così la tua interminabile stagione, il tuo famoso …
Sandra si spoglia nascosta e io ne vedo il fantasma riflesso nella porta finestra le movenze incuranti di chi muta …
Senza che tu sia uscita mi levo al tuo bussare, fine del dì di festa, e ti lascio entrare. È …
Sperare di farla franca chissà con che statistica probabilità. Confidare di svicolare tra mina e mina, di spendere moneta che …
Era una lotta, ogni gemma di granturco che scoppiava, una di meno, nel mio tegame all’alba, una lotta tra me, …