LA BOMBA
Martedì 21 ottobre 2014 il palazzo della regione si trovava a contenere un numero di persone più grande di quante …
Martedì 21 ottobre 2014 il palazzo della regione si trovava a contenere un numero di persone più grande di quante …
Caro Giorgio, forse sarai sorpreso di ricevere questa lettera dopo il nostro saluto di questa mattina. Ti vedo già prenderla …
Chapal si sistemò meglio sulla sedia. La maggior parte della notte era trascorsa senza chiudere occhio e ancora si continuava …
A volte il canto nasce tra le gambe. Come una smania violacea, un’urgenza, uno struggimento, un’impellenza, una fame, un bisogno …
“Ascolta Michelle, hai un minuto? Ti devo dire una cosa.” “E come no! Sono qua. Di che si tratta?” “È …
Radames La fatal pietra sovra me si chiuse… Ecco la tomba mia. — Del dì la luce Più non vedrò… …
La prima regola è che il destinatario dell’invettiva, della poesia o dell’opera di stampo schifato-indignato sia esterno al soggetto parlante …
“Senti, visto che insisti tanto, io l’indirizzo di questo veggente te lo do ma ti avviso: è facile incappare in …
Bruttina in vacanza al mare. Pelle chiara chiara. Così chiara che i piccoli peli neri delle braccia (ma pochi eh! …
Se ti mostrassi tanto nuda a me quanta la pelle che hai così che lo sguardosi facesse incapace di volgersi ad …
“Quello che le sta minando la salute, caro signor Claggart, il suo problema di base, se così vogliamo dire, è …
Aurion era un drago giovane, di appena centosessantasei anni, cosa che non sarebbe stata poi così grave se tutti i …
Madonna Pà, sei ancora sulla poltrona dove ti ho lasciato stamattina. Non ti sei mosso di lì tutto il giorno, …
Non resta più nulla del tempo che è trascorso, come del carburante dopo che è bruciato. È l’enormità di questa constatazione …
Ti piace frugare nella mia borsa, chiedermi la funzione degli oggetti che tiri su uno alla volta come in una …
“Asapkasù” “Si, anch’io ho paura, ma ricordati quello che ci diceva la maestra” “Mizabendwud?” “Come, non ti ricordi? Lei diceva …
Nella schermata aerea del navigatore senza fatica individuo i nostri simboli lungo la strada già colorata e la restante che ci …
Sedersi comodi, non necessariamente davanti ad uno specchio, puntare gli occhi su un punto neutro, non necessariamente il soffitto, sorseggiare …
Alla fiera dell’Est per quattrocentomila morti un paese da rifare mio nonno comprò. E venne il dopoguerra, la Cia e …
Io lo so com’è. Lo so, me lo sento. E’ che prima o poi le cose che non si fanno …
C’era una volta una foca spiaggiata. Che razza d’inizio è? Le foche sono sempre spiaggiate. Le foche vivono sulla spiaggia, …
Cosa c’è della bambina dalla treccia scura nella donna che ora muove nervosamente le mani e si gira di spalle …
Hai presente quando ti scordi una cosa che sapevi fare benissimo? Andare in bicicletta, sciare, l’alfabeto muto, le divisioni con …
La calca dei bagnanti affastellati a frollarsi sulla spiaggia offriva uno spettacolo curioso agli occhi di Nazim, esploratore intergalattico. La …
“Grande eh? Sembra incredibile che possa sollevarsi in aria…” “Come dice? Ah sì! Veramente!” “Pensi che praticamente tutta la potenza …
Esoneratemi dalle parole che ne ho la bocca guasta e un cerchio alla testa come di sbronza e dacché ho …
I tuoi piedi non hanno la freschezza imberbe di tacchinelle tese. Non rispondono all’estetica ovvia del nuovo, dell’immacolato, dell’intonso. Mostrano …
“Io sarei dovuto restare con lui. Mi sarei dovuto sedere lì e lasciarlo parlare, ascoltarlo fin dove le parole lo …
Dopo mesi che ci conoscevamo si erano già fatte le sei e dieci del mattino ed era trascorso un quarto …
Quando fai con il bicchiere i cerchi nell’impasto degli gnocchi ed estraendoli lasci una superficie disegnata dai vuoti o quando …